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Osho, I Tarocchi nello spirito dello Zen

OSHO, I Tarocchi nello Spirito dello Zen

Voto: 10

Tra gli innumerevoli volumi pubblicati con la firma di Osho, “Maestro di Realtà” indiano vissuto tra il 1931 e il 1990, celebre per il suo ashram di Pune e noto alle cronache – che spesso fraintendono e snaturano ciò che è essenziale – come sostenitore di una libertà di costumi al limite del libertinismo e come molto legato ai beni materiali (per approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Osho_Rajneesh), vi è anche un mazzo di tarocchi “nello spirito dello Zen”.

Qui parlerò brevemente del libro omonimo, che riproduce nelle sue pagine le immagini di ciascuno dei tarocchi e per ciascuna carta un testo di approfondimento. Per chi volesse acquistare il mazzo di carte vero e proprio, è disponibile la pubblicazione “I Tarocchi Zen di Osho” con le 79 carte e un libretto con le chiavi essenziali per ciascuna carta.

Ora, i tarocchi di per se stessi sono legati al mondo della divinazione, sono delle carte che si esprimono attraverso immagini simboliche e che vengono utilizzate per predire il futuro delle persone nonché per dare dei consigli, degli avvertimenti, su come comportarsi e su cosa evitare. Molti di noi vi si avvicinano con la segreta speranza di vedere realizzati i propri sogni.

Osho in realtà vuole proporre qualcosa di completamente diverso: “Qui si tratta di attivare un processo di realtà che porti alla piena realizzazione del proprio destino, alla comprensione del proprio essere”. Quindi l’obiettivo non è realizzare i sogni o predire il futuro ma comprendere se stessi e così facendo realizzare una “concretezza fondata su una verità assoluta: il futuro in quanto tale non è scritto”. Sì perchè chi non comprende se stesso è condannato a ripetere gli schemi del passato, ossia dell’inconscio “Predire è possibile perchè le persone vivono come automi: se conosci il passato di qualcuno – a meno che questa persona sia un buddha – sarai in grado di predirle il futuro perchè ripeterà il suo passato”. Mentre invece “non puoi leggere l’oroscopo di un buddha, non puoi leggergli la mano, perchè è talmente libero dal passato ed è così vuoto nel presente, che non c’è nulla da leggere!”.

Interessante il metodo consigliato per utilizzare questi tarocchi: “…la risposta “definitiva” [cioè quelle che si cercano tramite i tarocchi, e tutte le altre…] è dentro ciascuno di noi. Semplicemente, ci siamo scordati come fare ad attivare, e soprattutto ad ascoltare, la piccola voce silente che ci accompagna come una scintilla nel buio. Solo frequentare senza fretta queste pagine aiuta a dare spazio e corpo a quella voce…”. Un po’ come si frequentano dei buoni amici, senza ansie, godendoseli e dedicando a ciascuno la massima attenzione.

Io ho adottato questo metodo: la sera leggo una prima carta e la medito, la mattina al risveglio la rileggo, e lascio decantare i significati e i concetti più importanti. La sera successiva rileggo velocemente la carta del giorno prima e leggo la carta successiva e così via. Il mazzo si compone di 79 carte, ciascuna dedicata a un simbolo o a un concetto, raffigurati con grande forza evocativa da una discepola di Osho – Ma Deva Padma. E’ incredibile la ricchezza di prospettive che i tarocchi di Osho, trasformati in strumento di meditazione giornaliera, riescono a dare.

Inoltre è sempre possibile optare per una lettura meno “fredda” e sistematica e più tradizionale: se si hanno delle domande particolari da fare all’esistenza, si può aprire una pagina a caso del libro dei tarocchi zen di Osho (cosa che vale un po’ come un’estrazione) e si legge il commento relativo alla carta. Se si preferisce si può fare una più tradizionale estrazione dal mazzo di carte vero e proprio “I tarocchi zen di Osho”: si consigli di estrarre una carta alla volta, anche una sola carta è molto ricca di significati e di suggerimenti (nel senso che abbiamo chiarito sopra) e il procedimento è molto semplificato e alla portata di tutti rispetto a più complesse estrazioni multiple.

Per chiudere, che dire: Osho non delude mai, ogni sua lettura (anche e soprattutto quella dei Tarocchi) è eccezionalmente arricchente. Come dice lui stesso nella lettura della carta “il Maestro”: “Il Maestro accoglie i discepoli non perchè li vuole guidare, ma perchè ha un’immensità da condividere. Insieme, essi creano un campo di energia che sostiene l’unicità di ogni individuo affinchè trovi la propria luce…Il Maestro autentico non è interessato alle parole, non è interessato alla fede, al teismo o all’ateismo, non è interessato nemmeno a dio, al paradiso o all’inferno. Il Maestro autentico è interessato unicamente ad una cosa: a provocarti per farti vedere il tuo potenziale, per farti guardare dentro di te”. E’ un maestro di interruzioni …E l’obiettivo non è per nulla modesto: “…A meno che una persona non diventi dio, non c’è benedizione, non c’è beatitudine. E ogni persona ha la potenzialità di diventare dio, e l’intera vita è un operare per trasformare la potenzialità in realtà”. Un saluto di cuore a tutti.

http://www.amazon.it/tarocchi-Osho-gioco-trascendente-dello/dp/8883958594

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__Tarocchi_Zen_di_Osho.php

http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__i-tarocchi-nello-spirito-dello-zen.php